Cucina Abruzzese

La cucina tipica abruzzese è caratterizzata dai prodotti locali, frutto del lavoro dei pastori, come i formaggi e la carne di pecora, oltre che dai sapori del mare e dalle influenze delle regioni confinanti.

Di seguito vi presentiamo solo alcuni piatti tipici del nostro territorio ma la varietà è sicuramente uno dei nostri punti di forza.

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Le Virtù

Le virtù sono un piatto antichissimo della provincia di Teramo oggi consumato in occasione della festa del 1 maggio. La preparazione di questo primo piatto, che si presenta come una pasta brodosa, è molto lunga e complessa: ogni ingrediente viene cotto a parte e poi incorporato. Vi si uniscono legumi secchi (ceci, fagioli, lenticchie), freschi (piselli, fave), verdure di stagione, carne (soprattutto il maiale), pasta di vari formati ed erbe aromatiche.

La chitarra con le pallottine

Una ricetta molto legata alla tradizione di questa terra. Questo prodotto tipico è una delle eccellenze teramane, che conquista ogni palato grazie alla sua semplicità. Il nome di questo prelibato piatto deriva dallo strumento utilizzato per prepararlo, ovvero la “chitarra”, carraturo o maccarunére a seconda delle zone, composta da un telaio di legno e da fili di acciaio accostati parallelamente.

Le scrippelle m’busse

Piatto strettamente salato,. Sono delle crespelle realizzate solo con acqua, farina e uova, cosparse di formaggio grattugiato, arrotolate e immerse in brodo di carne caldo. Ed è qui che avviene la magia! Il brodo penetra nelle crespelle che si ammorbidiscono, il formaggio si fonde e il tutto diventa una gioia infinita per il palato. Nella ricetta locale le scrippelle costituiscono gli strati, intramezzati da pallottine, sugo e formaggio – con tutte le varianti di caso, estro e disponibilità degli ingredienti.

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Pecora alla callara

Ricetta tipicamente montana prende il nome dal contenitore in cui viene cotta e sarebbe legata alla transumanza dei pastori. La pecora stufata nel paiolo viene cotta per almeno quattro ore di modo che la carne si sfaldi fino quasi a sciogliersi, irrorata di vino, odori e spezie e tradizionalmente condivisa con tutta la comunità intorno alla callara stessa. Oggi questa occasione di consumo collettivo si limita a essere brevemente rievocata durante le numerose sagre in giro per l’Abruzzo: come sempre la magia scompare ma almeno il gusto rimane.

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Arrosticini

Spiedini di carne di pecora che regolarmente compaiono sulle griglie di tutta Italia: lunghi, stretti, da distribuire simpaticamente a mazzi, sembrano un elemento “scontato” ma non lo sono affatto. Le grandi discriminanti sono la produzione (industriale vs manuale, alternando pezzi magri a pezzi grassi), la tecnica di cottura (griglia generica vs fornacella a canalina apposita) e il grado di cottura.

Mazzarelle teramane

Le mazzarelle sono la portata di carne che, durante il pranzo di Pasqua a Teramo, per l’occasione strizza l’occhio a paste e zuppe e si traveste da primo. Si tratta di involtini di coratella d’agnello avvolti in foglie di lattuga o indivia e legati con le budella che possono essere semplicemente soffritti oppure cotti in umido. Il preludio al trionfo di carni di pecora e agnello che seguirà a breve, sia qui, sia sulle tavole pasquali.

Bocconotti

Leggenda abruzzese (come già detto, le altre non le prendiamo in considerazione) ne attribuisce l’invenzione a una domestica del Settecento (spoiler: in queste storie ce n’è sempre una). Costei preparò per il suo padrone un dolcetto di pasta frolla ripieno di caffè liquido e cioccolato, al tempo ingredienti status symbol, da mangiare in un sol boccone. E dunque, bocconotto.

Pizza dogge

Nasce come torta nuziale e viene preparata ancora oggi in occasione di ricorrenze importanti, in primis matrimoni ma anche compleanni e anniversari. La struttura è costituita da dischi di pan di Spagna bagnati di diversi liquori (caffè, alchermes, rum) e intervallati da strati di creme colorate: la gialla corrisponde alla pasticcera, la nera al cioccolato, la bianca alla Pasta reale di mandorle. Il tutto viene ricoperto di glassa agli albumi e decorato con confettini colorati.

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Caggionetti

Questi ravioli fritti dall’impasto a base di farina, olio e vino bianco sono tipici dolcetti natalizi ripieni delle più svariate bontà. A Teramo si aggiungono anche cioccolato fondente, rum e buccia d’arancia.
Come anticipato, queste sono solo un piccolo assaggio di tutte le prelibatezze che avrete l’opportunità e la fortuna di assaggiare nella nostra terra.